Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Riproduzione del Cane Corso › Calore saltato › Rispondi a: Calore saltato
“Spesso le persone genericamente zoofile, ma che non hanno una particolare conoscenza dei cani, cadono nell’errore di comprare un determinato cane proprio perché al primo incontro si è dimostrato particolarmente cordiale e festoso: quando un acquirente si trova a dover scegliere tra parecchi cagnolini pressappoco identici, è naturale che sia tentato di preferire quello che l’ha saputo commuovere con un’accoglienza particolarmente cordiale; egli dimentica però che in questo modo sceglie infallibilmente il più leccapiedi di tutti e che in seguito non sarà troppo entusiasmante vedere il cane accogliere festoso e scodinzolante qualunque estraneo. Quando io ho scelto la mia piccola Susy fra nove cuccioli chow tutti uguali, non ultima ragione della mia preferenza è stato il fatto che fra i nove buffissimi batuffolini di pelo che mi abbaiavano addosso furiosamente, lei era quella che ringhiava più forte e che più ferocemente si era difesa contro di me, l’estraneo, quando avevo cercato di afferrarla”.
Ho già avuto occasione di citare questo celebre passo di Lorenz: lo ripeto perché non vi siano dubbi su quale sia, riguardo al carattere del cane, il mio orientamento. Dal quale, è ovvio, chiunque è padronissimo di dissentire.
Riguardo al maschio, ho detto che sarà ammesso quando la femmina lo lascerà avvicinare. E la mamma è “terribile” agli occhi dei cuccioli soltanto nei confronti del mondo esterno, perché è forte e determinata a proteggerli. La pluralità di umani che maneggiano il cucciolo è pericolosa: io capisco che tutti si innamorino dei cuccioli ed ambiscano spupazzarseli, eppure bisogna limitarsi, perché poi i cani lasceranno la famiglia per una nuova ed il futuro proprietario deve essere certo e dovrà subito accorgersi (come è capitato a me) di aver comprato un cane Corso!
Chi tiene in casa un cane di 50-60 kg dovrà fare i conti con un monte di problemi: egli ingombra in proporzione alla sua mole; e sempre in proporzione distrugge tutto, crea danni, sporca, puzza, costringe ad un continuo impegno fisico ed è anche capace di combinare grossi guai. Per contro, quali sono i vantaggi?
Secondo il mio punto di vista, il cane ci compensa largamente con la sua dedizione, la fedeltà, l’amore incondizionato per tutti i membri della famiglia; inoltre è un guardiano incorruttibile e sicuro ed un difensore senza uguali. I primi tre punti sono (dovrebbero essere!) comuni a tutti i cani; gli ultimi due invece…
Io, inoltre, col mio cane ho sempre stabilito un rapporto di complicità, nel senso che mi sforzo di entrare nella sua psicologia sposandone il particolare punto di vista: ciò mi induce ad essere tollerante con lui in tante situazioni e mi offre la leva per fargli capire certe mie esigenze.
Questo significa, per esempio, tollerare fin troppo la sua giovanile esuberanza: Valerio Ricci è un espertissimo Addestratore (la A maiuscola è intenzionale!) perciò riesce ad ottenere dal suo cane prestazioni superiori; io che non possiedo le sue capacità ed il suo carisma faccio quel che posso e devo spesso accontentarmi, facendo ricorso alla prudenza e ad una continua attenzione: pur vedendo che mi troverei nella necessità di impostare una correzione un po’ rigida nei confronti di Argo ch’è davvero troppo irruento con gli estranei, esito tuttavia per timore di spegnere in lui l’iniziativa personale, che trovo bellissima. Infatti, se detesto i berlichini giganti che si vedono in televisione, nello stesso tempo non mi interessa un cane-automa e disprezzo profondamente tutti i giochini che i pseudo-addestratori spacciano per prove di lavoro.
Senza alcun addestramento, il mio Argo sa fare benissimo il suo lavoro: solo che… è troppo Stakanovista!