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Beh, Patrizio ormai non fa testo perché è un tuo cliente…
Scherzi a parte (io non conosco Patrizio ma ho di lui un’ottima opinione perché è un cinofilo convinto, nonché un appassionato motociclista e sembra anche un ragazzo molto educato), non so cosa potrebbe dirmi di Noor che già non sappia: ogni tanto ringhia? Poverina, con un Carabiniere sempre alle costole è tutto quanto può permettersi! Del resto, si sa che le femmine sono bisbetiche, ma quando sono sole fanno solo scena, è la presenza del padrone o di un cane maschio che le rende vere guardiane. Poi la tua Noor è soggiogata dalla “socializzazione” che le hai impartito, è molto innamorata di te e, come fanno le femmine (cagne ed umane) si adagia sulla tua personalità. Con un maschio è diverso, perché si riesce a creare un rapporto di amicizia e di fiducia, nel quale il cane non è un succube passivo bensì riconosce la superiorità dell’uomo senza venirne umiliato, semmai stimolato a dare il meglio di sé per dimostrare quanto è forte e coraggioso. Per questo è vero che crescendo si calma, come hai detto tu e come prima negavi: diventa più sicuro di sé, più consapevole della fiducia del proprio umano, anche più esperto delle varie situazioni.
Il mio Argo comunque attacca sempre a ragion veduta; è su queste ragioni che si può discutere. Ed io un po’ discuto (se lo rimprovero mi lancia uno sguardo di sbieco; quando lo elogio mi rifila delle paurose culate laterali). La maggior parte delle volte invece prevengo, perché voglio evitare prove di forza con lui, che comunque sarebbero indecorose. Dici che dovevo insegnargli a stare in mezzo alla gente? Ma se vivo in Torino! Certo che non potrei mai portarlo in un bar affollato (men che meno in presenza di altri cani maschi); riesco tranquillamente a portarlo per strada e persino tra la folla, purché nessuno cerchi di toccarlo e nessuno voglia parlare con me (a mia moglie poi nessuno deve avvicinarsi!) Questo non vale per le persone che incontriamo spesso e che anche Argo conosce: si limita a tenerle d’occhio e forse accetterebbe anche un complimento, ma ormai nessuno ci prova. In casa non accetta nessuno, tranne i parenti. In macchina… beh, se fai l’autostop io non mi fermo non perché ce l’abbia con te, ma per il tuo bene! L’ho anche abituato ad andare in barca (in moto no: non ci riesco!) e lui non invade le barche degli altri, ma fa capire subito ai vicini che sulla nostra nessuno può salire. Sta tranquillo davanti alla tenda in un camping (comunque io lo lego, per prudenza); certo che se qualcuno pensasse di entrarvi di nascosto vorrebbe dire che non ha capito niente nella vita…
Tu pensi che avrei dovuto educarlo diversamente? O prendere un cane selezionato sulla “funzione bar”? Io invece sono contentissimo di Argo, non vorrei affatto che cambiasse. Lo so che è un po’ irrequieto, ma tutti siamo stati ragazzi: è riflettendo su ciò che sono passato sopra a tante furfantaggini dei miei figli; ora diventerò intransigente con un cane?
A domani, ragazzi, buona cena e buona serata.