eddiehardcore7 Partecipante

In casa ho due cani: Cesare, proveniente da un allevamento più avvezzo all’esposizione – di importanti dimensioni – prognato nei limiti – carattere docile e giocherellone – e Giuditta con provenienza da un ceppo decisamente più tradizionale. Le differenze sono abissali su qualsiasi aspetto, dalla conformazione morfologica al carattere piuttosto che l’attitudine alla guardia/coraggio/attacco.
Lungi da me l’idea di far attaccare i miei cani con altri animali, tuttavia non credo proprio che un corso tradizionale abbia in qualche modo paura di un pitbull, seppur ho visto pitbull veri che sono tutto nervi e muscoli e hanno la capacità di prendere morsi per ore e ore nei combattimenti (per la goduria di persone di merda, nonostante ne conosca indirettamente qualcuno). A mio avviso per dimensioni e forza non ci dovrebbe essere partita tra un Corso vero e un pitbull.
Detto ciò allevare solo per il risultato più bello possibile, non tiene conto delle validità degli eredi e, cosa peggiore, non ha tenuto conto delle malattie ereditarie ben note a tutti. Io ho visto Giuditta ringhiarmi di notte mentre scavalcavo il cancello di casa e aveva solo 2 mesi e 10 giorni, avendo molto terreno delle volte gli faccio gli agguati e lei parte per attaccare non per abbagliare e avvisare, sinonimi di coraggio e dedizione alla guardia della proprietà; attaccare un umano senza avere paura è sicuramente una nota di merito, e mi ritornano in mente le parole di Valerio: “questa morde davvero!”…
Poi si potrebbe riprendere il discorso dell’allevare sulla funzione che come risultato genera esemplari bellissimi morfologicamente, ma di questo ne abbiamo già parlato e io sono completamente d’accordo nel ricercare la funzionalità del cane piuttosto che il “soprammobile costoso”!