Mattia Partecipante

La discriminante sono i soldi, lo dico con una tristezza infinita.

Una Enci che è sponsorizzata pesantemente dai colossi della pet industry, dalle crocchette ai collari con diamanti ai clicker eccetera eccetera ha di riflesso la forza di organizzare eventi e rappresenta una vetrina irrinunciabile per l’allevatore professionista, chiamiamolo così.

Una Associazione di tutela del corso tradizionale, alimentato a carne cruda, con un collare di vero cuoio e un guinzaglio al bisogno, che indotto stimolerebbe?

Alle expo cinofile i cani sono solo un pretesto, potrebbero essere asini o scimmie, non cambierebbe nulla.

Con la passione ci si diverte ma non si campa.