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Salve a tutti, sto seguendo con interesse la discussione da qualche giorno.
volevo ora aggiungere la mia per aprire la strada a nuove riflessioni.
Io ho preso romeo all’interno di una cucciolata di 11 cuccioli, essendo per me la prima esperienza mi sono documentato per un paio di mesi e infine mi son deciso di puntare sul cucciolo più sottomesso. A me del corso piace la storia e il suo attaccamento al padrone, non mi interessava per la guardia o per la difesa personale, per questo tra gli undici ho preso quello che appena mi ha visto è venuto da me e si è messo a pancia in su in segno di sottomissione e non uno dei fratelli che invece mi ringhiavano e mi strappava pantaloni e giubbotto. Ora tra i fratelli so che alcuni son diventati cani da lavoro in fattoria e altri degli ottimi cani da guardia. Romeo ne l’uno ne l’altro,è proprio il cane che volevo, affidabile e sicuro in casa e fuori, come dice Valerio, al comando.
Questo breve racconto l’ho voluto fare per testimoniare che è fondamentale avere il cane che si vuole, che dentro la stessa cucciolata ci sono caratteri e predisposizioni completamente diverse pur partendo dallo stesso DNA e che spetta a noi scegliere il cane col carattere più o meno spiccato a seconda di quella che sarà la sua destinazione d’uso.
Ps:Romeo non ha pedigree e non conosco le sue linee di sangue, se non i genitori ma nulla dei nonni, so comunque che alcuni fratelli son diventati cani da lavoro, altri perfetti cani da guardia e lui un amico affidabile e fedele su cui contare ad occhi chiusi, non per la difesa o per l’attacco ma per la serenità con cui si fa gestire che è quello per cui l’ho scelto, in questo la sua funzione la svolge appieno anche se per molti del forum sto “bestemmiando in chiesa”.
Saluti,
Salvatore.