Intanto il nostro Salvatore è l’esempio tangibile di quel che ho affermato fin qui fino alla nausea: le persone comprano quella determinata razza di cane perché gli piace con buona pace per Golden e Chiwawa. E lo fanno legittimamente in quanto nulla lo vieta.
Se a Salvatore fosse capitato Lamar avrebbe seri problemi adesso, ma così non è stato. Non sappiamo da dove provenga il suo Romeo e forse ha sangue expo ma non lo sapremo mai e non ha nessuna importanza perché Salvatore è felice del suo cane e il suo cane è felice con Salvatore. E’ quello che conta.
Se esistessero solo i Corsi del contado, probabilmente Salvatore o non lo avrebbe comprato essendosi documentato prima, o sarebbe stato scoraggiato dall’allevatore nel farlo al momento dell’acquisto, una volta comprese le sue esigenze. Questa è la storia che cerchiamo di raccontare qui ormai da giorni, quando parliamo di allevare sulla funzione, cani da expo e razze per pochi o per tutti.
Voglio ora rispondere alla domanda di Valerio che chiede se noi siamo sicuri di quanto sia efficace il nostro cane nel caso un ladro ci entrasse in casa, raccontando un episodio che spiega alla perfezione l’equilibrio di cui ho più volte detto sul mio Corso.
Goran aveva 4/5 mesi ed era con noi da poco, ma io gli dedicavo 24 ore su 24. Un giorno con mia sorella e i suoi figli in visita, stavamo giocando tutti insieme all’aria aperta. Il più piccolo dei miei nipotini che ha 6 anni, ha fatto una cosa che fa sempre, una bella rincorsa e mi è saltato in braccio. Quello che racconto si svolge in una frazione di secondo ed è davvero sorprendente: Goran ha seguito la rincorsa e il gesto con una espressione tesa ed è stato sul punto di intervenire. Non lo ha fatto e si è fermato un nanosecondo prima quando ha compreso la natura non aggressiva del gesto del mio nipotino vedendo che sorridevo e me lo sbaciucchiavo.
Questo per me è il cane corso.
Un cane che osserva, valuta e capisce se e quando è il caso di intervenire. Nel giro di qualche centesimo di secondo ho potuto vedere il suo comportamento come se fosse un film, l’espressione severa e attenta, l’accenno al balzo e l’immediata interruzione dell’intenzione quando ha capito cosa stava accadendo.
Ora se al posto dell’abbraccio con mio nipote ci fosse stato un gesto davvero aggressivo proveniente da chiunque al mondo, non esiste dubbio sul fatto che Goran gli sarebbe saltato addosso per farlo a pezzi, perché è stato ad un millimetro dal farlo con mio nipote che pur conosceva già ed è anche un bambino piccolo.
Se torniamo ai ladri poi ho già detto cosa penso esaustivamente, se per ladro intendiamo un mentecatto che si trova a passare da li e crede di fare la sua giornata con un buon furterello, senz’altro troverebbe Goran sulla sua strada. Ma quello che accadrebbe poi non ci è dato di saperlo, il mentecatto scappa? viene morso? ferito? Nell’ultimo caso io sarò denunciato e passerò dei gran guai perché la legge italiana nel merito fa schifo.
Se invece per ladro intendiamo uno che sa cosa fa e che ha meditato a lungo prima di decidere di entrarmi in casa, il mio Goran sarebbe probabilmente già all’altro mondo quando questi si appresta a scassinare la mia serratura.
Goran è qui con me per scoraggiare questo ipotetico ladro che per brevità sceglierà una casa senza cani, così non ha da preparare polpette avvelenate, portarsi dietro delle armi di vario tipo o rischiare che un abbaio gli mandi a monte il piano.