Anonimo Inattivo

Il passo dell’intervista l’ho postato apposta per dimostrare come tutto ciò che ci siamo detti ognuno con le proprie idee fa parte del mondo del cane corso passato e presente e probabilmente del futuro.
Ed è la parola di uno come di tanti allevatori che in tempi non sospetti hanno portato avanti una propria selezione in barba al Dio denaro,quando il cane manco era riconosciuto,nel bene e nel male intendiamoci ,nessuno è perfetto
L’intervista risale credo tra gli anni 80 e 90 ma in poche righe descriveva già allora cos’era il cane corso è cosa stava diventando con la deriva che ne comportava.
Però al cane corso puoi pur far indossare lo smoking in città ma comunque il corso deve fare la guardia e se non la fa probabilmente non è stato fatto un gran lavoro nel selezionarlo!
Inoltre alcuni corsi manco l’allarme riescono a dare,tanto è vero che i proprietari gli hanno messo al collare il salvavita Beghelli 🙂

Ps:le masserie ci sono ancora e non solo fisicamente ma sono luoghi dove in primis c’è gente che ci lavora,contadini/allevatori e dove ancora viene allevato il cane corso come una volta (non uso funzione perché è una parola ormai scolpita nella mente specie da chi alleva come una volta,scusate del giro di parole).