Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Storia e Standard del cane corso › Standard e manto del cane corso › Rispondi a: Standard e manto del cane corso
Provo a rispondere a tutti qui e chiudo la questione.
In primo luogo un grazie di cuore a Maurizio, Antonio, Salvatore e Jury per le loro parole.
A Jury dico anche che piuttosto che farmi venire a prendere per le orecchie da te vado a passeggio in un campo minato 😉
Dopodichè su Valerio: ho scritto non so quante volte qui che ho stima di lui e del suo bagaglio di esperienza e sapere cinofilo, e ripeto stima e non rispetto perché il rispetto lo ho anche per le piante, la stima è ben altra cosa. Valerio sa che gli ho anche scritto in privato una volta per chiedere un parere ed è stato di una gentilezza assoluta e di una totale disponibilità e non me ne dimentico.
Ma tante volte ahimè i suoi modi lasciano a desiderare. A prescindere che sia un moderatore o meno, lo trovo poco incline al confronto e più orientato a scrivere sentenze o verità assolute. Egli stesso come ricorderà, si è spesso auto definito “talebano” in certe circostanze, per cui sa di cosa parlo.
Io sono convinto che un tale atteggiamento non sia produttivo nell’economia di un forum perché finisce per scoraggiare invece che incitare al dialogo.
Il dialogo appunto, Platone ne ha scritto più di 2000 anni fa ed è il centro del confronto civile che presuppone uno scambio tra persone.
Altrimenti meglio leggere un libro dove lo scambio è indiretto, differito ma senz’altro produttivo.
La cosa sta su due piani distinti: il primo è la sostanza o per essere più chiari il contenuto.
Un luogo aperto come questo dovrebbe accogliere anche le opinioni più sciocche e campate in aria e prendere per mano anche i più ignoranti e matti partecipanti per guidarli verso ragionamenti più corretti. Ammettendo che io sia ignorante, cieco e stupido, non è il caso di tentare con dolcezza di portarmi sulla retta via? O è meglio bacchettarmi e farmi notare la mia idiozia?
Le opinioni sui contenuti sono opinioni e come tali dovrebbero essere prese ed è normale che possano essere diverse, quindi acute, sciocche, folli o sagge. Quando ci confrontiamo sui contenuti possiamo scoprire di essere in accordo o disaccordo e lì il discorso muore.
Ma c’è il secondo piano della faccenda, la forma. La forma fa sostanza come ha detto qualcuno ben più saggio di me, ovvero il modo in cui ci rivolgiamo agli altri finisce per essere più importante della sostanza stessa, del contenuto di quello che stiamo dicendo. Se anche dico una cosa giusta ma la urlo in faccia a qualcuno, finisco per trascendere la giustizia di ciò che affermo e così il contrario. E’ la dialettica, ed è mio avviso il lato in cui Valerio si mostra molto carente e poco aperto. Perché poi capita che è un cornuto lunedì come dice Maurizio e a chiunque un tono più caustico può dare legittimamente fastidio e così nascono i dissapori.
Dico tutto questo con spirito costruttivo augurandomi sentitamente che Valerio prenda le mie parole come uno spunto per riflettere, io farò lo stesso sulla mia persona perché non è bello quello che è accaduto e non vorrei mai si ripetesse.
Non provo rancore e accolgo l’invito di voi tutti a tornare a toni più rilassati e civili.
E mi scuso con Valerio prima, se mai ho sbagliato qualcosa, e con tutti voi per il pessimo spettacolo che vi ho costretti a sorbirvi.