Mi permetto di dire che se non cerca il gioco non significa che non ne abbia bisogno, se impostato correttamente un momento di svago insieme al padrone può rafforzare molto il rapporto tra i due, per la mia esperienza non è utile lasciar fare il guardiano ad un cucciolo fin da piccolo, se vivesse con altri cani non gli verrebbe permesso assolutamente di prendere inziative, sarebbero represse duramente.
Il rischio è che un maschio di carattere spinto possa convincersi che sin da piccolo gli spetti il compito di difendere la casa, poi crescendo potranno arrivare problemi perchè anche se socializzato avrà comunque una evoluzione caratteriale che lo renderà più diffidente e scontroso.
L’argomento gioco è una tematica abbastanza seria, io mi ci sono dovuto scontrare forzatamente, ovvero il fatto che in realtà un corso guardiano non “gioca” fine a se stesso, può rincorrere una pallina o un frisbee mimando l’azione predatoria, difatti dopo averlo raggiunto questo oggetto perde di interesse perchè non si muove più, oppure simulando la lotta con noi cerca di capire cosa potrà permettersi in futuro e cosa no, per questo ritengo molto importante non farsi mai coinvolgere nel gioco da lui ma negarglielo quando lo chiede e concederlo solo noi stessi, anche in questo caso dobbiamo togliergli iniziative.
Il gioco con frisbee o altro lo uso come premio al termine della passeggiata o di esercizi di condotta, anche per poterlo stancare fisicamente, decidendo sempre io quando si inizia e quando si finisce, non arrivo al punto da lanciare un frisbee che lui ignora perchè distratto da altre cose.
Ricordo che per i primi mesi ho dovuto giocare pochi minuti al giorno, facendogli mordere un osso di gomma dura che tenevo in mano io, all’improvviso smettevo e lo rimettevo via, anche se lui voleva continuare, ad oggi fortunatamente abbiamo avuto ottimi risultati.
