Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Le Vostre foto › Ciao Vi Presento Phobos › Rispondi a: Ciao Vi Presento Phobos
Maurizio, se Boris non ti ha ammazzato il Jack è solo perchè era ancora cucciolone, sei mesi in più e di due cani te ne rimaneva uno, certo avevi lasciato che se la risolvessero da soli ma sappi che in natura non avviene assolutamente questo, nel branco l’alfa non permette scontri tra i componenti e se accadono li reprime subito, non so sinceramente da dove arrivi questo concetto per il quale se dedico tempo all’educazione del mio cane lo umanizzo, se invece faccio le cose un tanto al chilo è più naturale!
Poi quella del calcio nel culo davvero non si può sentire, mi ero pentito del termine “medioevale” ma ci sta tutto, tu pensi veramente che sia la cosa giusta?Sii sincero, secondo me pensi solo che sia quella più rapida ed efficace, mi spiace comuncarti che non lo è.
Una pacca o una scrollata la do pure io quando serve, così come lo spingo via o lo pizzico dove so che mi sente ma in situazioni quotidiane che hanno a che fare con la sua giovane età e con i “capricci” che utilizza per testare la mia coerenza, il ringhio in quel frangente è una cosa molto più seria, completamente diversa e non la puoi trattare alla leggera.
Un calcio a Lamar quando mi ringhiava a sei mesi equivaleva ad una accettazione dello scontro con lui e quindi una zuffa, allora cosa avresti fatto, prendevi un bastone e glielo spaccavi in testa, oppure gli spari direttamente e così la chiudi da vero uomo, alla John Wayne, però psicologicamente ha vinto il cane.
Se picchi un cucciolone di Corso può anche andarti fatta bene perchè è talmente attaccato al padrone che ti seguirebbe lo stesso, se lo fai con un cane molto più lupoide come un Asia Centrale o un Caucaso il cane ti prende le misure e quando è pronto ti dà una di quelle ripassate che se non ti ammazza ci va molto vicino, questo per spiegare anche diverso fatti di cronaca dei quali la violenza del cane non trovava apparente giustificazione.
Io invece andavo da lui, lentamente lo spostavo e partiva un confronto psicologico che per il cane era molto più pesante di qualsiasi schiaffone o pedata e che avrebbe decretato un vero vincitore, al quale il cucciolone si sarebbe legato indissolubilmente come suo capo per il resto della vita, per fedeltà e non per paura, questa differenza è tutto.