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Va bene anche fare incontrare i cani in territorio neutro.
Per esempio il nuovo venuto non è cucciolo,quindi il fatto di tenerselo vicino e interagirci tantissimo per avere il suo odore addosso è inutile.
Può Funzionare anche con il Cucciolo e può essere un ulteriore passettino cautelativo. però a patto che avvenga dopo la fase di primo inserimento del cucciolo nel territorio (in assenza di cospecifici)
Il Cucciolo è bene che appena sceso dalla macchina abbia un territorio sicuro e rilassante, quindi l’ unica interazione che deve avere è con te e il tuo compagno per esempio.
Quindi come spiegato territorio più ristretto dell’ intero giardino è sicuramente più metabolizzabile, poi il cucciolo inizia ad avere un minimo di rapporto con voi visto che siete gli unici presenti.
Per i 3 giorni successivi deve esserci questa stasi quindi Territorio più solo voi, in modo che inizi a prendervi come punto di riferimento fidarsi e sciogliersi.
Infatti non va neanche corretto negli atteggiamenti sbagliati, è un cucciolo vi vede per la prima volta, più si scioglie e meglio è.
Ci sarà tempo per correggerlo.
Passata questa fase dove comunque si è stati a contatto anche con gli altri cani per fargli sentire l’ odore del cucciolo addosso si può anche decidere di fare incontrare il cucciolo (sempre 1 cane alla volta) in territorio neutro, dove appunto gli altri cani saranno meno territoriali (perché normalmente si opta per questa soluzione proprio per questo motivo)
Dovranno passare insieme un bel po’ di tempo per poi spostarsi finalmente nel giardino di casa.
Io, cedo, ma è solo mia opinione che questo ulteriore passettino cautelativo, non sia così efficiente.
Se si fa bene la procedura come riportato nel primo post e si è già una guida salda del branco, il proprio territorio non è un problema per il branco.
Se il Capo Branco presenta un nuovo cucciolo come suo non viene messo in discussione.
Inoltre se il cucciolo è molto piccolo le interazioni all’ inizio saranno minime visto la differenza di peso
(BAradur per esempio è arrivato a 4 mesi e Pesava quanto la Nera il Doppio Di Coffe e una decina di Kg meno della Rondra quindi li ho fatti anche interagire)
Il Punto è che la regola base della cinofilia è che una data situazione deve sempre essere contestualizzata.
e per contestualizzarla si deve vedere il momento IL LUOGO e la causa scatenante.
Un Cane fuori del suo territorio non può darti una reale situazione e risultato contestualizzato dato che propriamente si trova fuori del suo contesto ovvero il suo territorio.
il comportamento rispetto alla normalità risulterà anomalo cambiando poi nettamente.
Questo potrebbe risultare spiazzante per il cucciolo che presa confidenza al di fuori del territorio se la vedrebbe negata all’ interno.
Sicuramente è sbagliato fare incontrare il cucciolo direttamente fuori dal territorio comune, anche perché il cucciolo già spaesato dal viaggio dai nuovi compagni si ritrova in un territorio comunque a lui sconosciuto con altri membri della sua razza sconosciuti, che prima gli mostrano una faccia e poi l’ altra.
Meglio dargli dei punti fermi e farglieli assimilare, poi inserire via via lo stress dei nuovi incontri ecc.
MA per lo meno saprà di avere un luogo sicuro che conosce e una persona su cii fare affidamento.
Riguardo la questione del seguire o meno, credo sia un atteggiamentonormale poteva essere semplice curiosità o in quel periodo fiutava piste, poi ha assimilato associato ed è tornata al suo schema che è lo starti accanto che la fa sentire più sicura e gli è più congeniale.
Io sono sempre dell’ idea che se si va in passeggiata anche se allo stato brado è sempre bene sfruttar dil guinzaglio per fare condotta e quindi approfittare per lavorare con il cane che lo aiuta tantissimo in tutte le altre situazioni.
E’ lo strumento migliore che abbiamo per mostrarci come guida verso di loro.
Poi ci può essere anche la sgambata, ma alla fine i Corsi non sono Levrieri, non hanno questa necessità di correre.
Si potrebbe obbiettare che correndo scaricano energie, questo è vero, ma mezz’ ora di condotta scarica 10 volte tanto una corsa.
Quindi un conto è se lo si fa perché il cane ha necessità di esercizio fisico su slanci ecc (vedi appunto Levrieri et simila) un’ altro è se si crede di fare del bene facendolo scaricare.
Ti riporto l’ esempio di Coffe il mio Jack Russel, hai idea di quanto lo dovrei fare correre per farlo scaricare? 5 6 ore non mi basterebbero, cani che corrono dietro i cavalli per scattare dietro le volpi scavare in tana e combatterci sono instancabili.
Infatti dormono a pause di 10 15 minuti.
20 minuti di condotta la guinzaglio dove ”lo obbligo” a prestare la mia attenzione su di me e seguire il passo senza distrazioni, e dorme 5 ore filate.
E’ l’ esempio inversamente proporzionale fra chi fa il muratore tutto il giorno solleva pesi e poi riesce anche ad andare in palestra, e chi età ad inserire dati e coordinare al computer tutto il giorno a sedere che arrivato a casa non ha la forza di fare niente.
Lo stress psicologico è molto più estenuante di quello fisico (certo esercizio ci vuole).
MA questo stress non è vano perché costruisce il rapporto con noi e se un cane è ipersensibile, come appunto coffe (quindi viveva in costante disagio e conflitto) lo equilibra e gli fa benissimo alla salute.