Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Carattere ed educazione del cucciolo › collare o pettorina › Re: collare o pettorina
Ciao alessina21,
posso chiederti a cosa addestri il tuo corso? Perchè il corso per fare il lavoro per cui è stato selezionato, non ha bisogno di addestramento, è una cosa che ha nel sangue, nel dna. L’ unica cosa che ha senso, sempre secondo me, è insegnare al nostro corso, come vogliamo che faccia quello che è nato per fare. Per esempio, fermo, vieni attenzione, e così via fino ad arrivare a cose particolari che ogni padrone attento saprà far imparare al proprio cane in base alle sue potenzialità.
Io per esempio sono riuscito ad insegnare al mio precedente cane corso a cercare le cose con il fiuto. Ed era anche bravino, oltre al fatto che si divertiva come un matto. In realtà il suo vero lavoro era la guardia e li era insuperabile, senza che io gli avessi mai insegnato a farla in nessun modo. Soltanto cercando di valorizzare al massimo le sue caratteristiche. Ho sempre usato il collare normale, tranne agli inizi a causa di consigli sbagliati che ho accettato. Ho iniziato con il collare sin dalle prime passeggiate con il cucciolo, sia nelle scorazzate in montagna o campagna, o in giardino. Lasciandogli i momenti per correre e quelli per obbedire.
Io ho sempre avuto un cane, dall’età di 20 anni, e da allora ne ho sentite e viste di tutti i tipi per portare il cane. Dallo strozzo alla pettorina e tra le ultime il gentle leader.
Secondo me però, come ha anche detto Valerio, l’importante è il polso del padrone.(inteso come autorità che il cane sente nei confronti del padrone) .
In realtà è normale che un cucciolo tiri al guinzaglio, perchè non capisce ancora a cosa serve. Il trucco è insegnargli a capire che collare e guinzaglio sono il tuo braccio e la tua mano. Se un corso ama farsi toccare dal suo padrone, amerà anche restare al guinzaglio nei brevi momenti in cui ce l’ha.
Quindi sono ancora d’accordo con Valerio quando dice che un corso di addestramento è campato in aria, se prima l’addestratore non insegna al proprietario ad insegnare al suo cane come andare. Inoltre campo d’addestramento e realtà sono ben differenti. E’ come per un soldato fare l’addestramento in caserma oppure trovarsi in guerra.
Nel campo d’addestramento gli eventi sono minori e più controllati di quelli che possono accadere in strada, in un parco in campagna o in montagna.
Quindi secondo quella che mi è sembrata la tua domanda, direi collare e tanto impegno e pazienza, nell’insegnargli. Inoltre se hai un cane corso sicuramente lo ami. E se lo ami ti divertirai molto a giocare e ad educarlo, tanto almeno quanto lui.
Con questo non dico che non devi seguire un centro cinofilo per l’educazione, sicuramente c’è gente che di educazione di cani ne capisce. E magari all’inizio può essere utile studiare come fanno o fare domande. Inoltre può anche fare bene al cane per socializzare soprattutto se è molto piccolo come il tuo. Io per esempio ho sempre preferito documentarmi (oggi abbiamo internet) e poi applicare da solo, sbagliando ma ottenendo anche tanti risultati. La soddisfazione che si ha quando si riesce da soli è secondo me superiore a quando si fa fare ad altri. Ma sono solo gusti personali.
Inoltre, e qui esprimo una mia personalissima opinione, il cane corso non è un cane da posate d’argento, è un cane rozzo, pragmatico, potente, fiero e sicuramente non è un cane che bada a tenere il pelo pulito quando fa la guardia. Anzi lo riempie di bava in continuazione e la spruzza dappertutto. Lavora con passione, e accontenta il suo padrone con passione fino a raggiungere e certe volte a superare i suoi limiti.
E’ un cane “romano” e “italico” e un cane che se ha un obiettivo lo raggiunge pienamente. Per questo per portarlo con tranquillità secondo me bisogna perlomeno capire di che pasta è fatto.
Io non so se qui posso consigliarti un libro che ho letto tempo fa sull’educazione del cane. Però credo che sia un libro che dovrebbero leggere tutti anche solo per curiosità e parla dell’esperienze di un signore inglese con i cani da pastore e sui metodi che ha usato e penso che usi ancora oggi, per educare i suoi cani, basandosi su particolari osservazioni. Non è un libro di teorie, è un libro di esperienze. Io l’ho trovato interessante e mi sono trovato d’accordo con lui nel 95% dei casi.
Se ti interessa posso dartelo in messaggio privato, se invece posso postare il titolo qui lo metto qui. (Vado subito a leggere il regolamento in merito. Colpa mia che non l’ho letto prima 🙁 )
mat