Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Storia e Standard del cane corso › cuccioli e standard › Re: cuccioli e standard
Caro Valerio, poiché nessuno è intervenuto, risulta chiaro che questo argomento non interessa, perciò possiamo lasciarlo perdere.
Comunque tu non hai risposto a tono, perché:
1- Parli della Rossi, ma di tutti gli altri non dici nulla, compresa la citazione che ho preso dal forum. Sarebbe come dire che tutti sbagliano e solo tu conosci la verità, ma anche il tuo cane ed il mio non ci sarebbero se qualcuno non avesse cercato di riportare in vita le caratteristiche originarie della razza: per fare questo era impossibile non tracciare delle linee-guida. Poi, ci sono selezionatori più o meno bravi o più o meno onesti ed anche ci sono acquirenti più o meno fortunati. In definitiva, ciascuno si tiene il cane che ha, così come il cane si tiene il padrone che gli è toccato: se sono contenti l’uno dell’altro, meglio per il cane e per il padrone.
2- Se dello standard non ci interessa nulla, come riconosciamo un tipo di cane?
Secondo me, col muso molto lungo ed assi divergenti è lupoide; oppure fra i suoi ascendenti si trova un pit-bull; ma se è brachicefalo, con orecchie pendule, massiccio, con macchia bianca sul petto, sembra un Corso. E i grossi bastardoni che trovi incatenati in mille cascinali di quale razza sono? Quanti di questi vengono infilati in una cucciolata DOC e venduti per Corsi? Preservare la razza non significa forse riconoscere le caratteristiche di un cane e selezionare quelle desiderate?
Quando tu vuoi respingere la necessità del prognatismo siamo tutti d’accordo perché quella è una malformazione, oltretutto recessiva, che qualche delinquente ha inserito nello standard; ma le altre caratteristiche (dimensioni, peso, appiombi, forma della testa!) dobbiamo di necessità usarle come riferimento, altrimenti qualunque cane diventa un Corso. Se non riconosciamo lo standard, ciascuno potrebbe asserire di possedere l’unico “vero” Corso.
3- Con tutto ciò il canis pugnax può ben essere preso a modello, ma col mio ragionamento non c’entra, perché all’epoca dei legionari romani il Pastore Tedesco non esisteva: se poi è stato selezionato ci sarà pure una ragione. La Wermach quale cane usava? E le nostre unità cinofile?
4- La pista da sangue non so proprio cosa sia: vuoi spiegarmelo?
5- Certo che qualunque cane è attaccato al proprio padrone e, specialmente da cucciolo, sottomesso a lui! Ma io vorrei appunto sapere in qual modo un cane Corso è diverso: ho letto dovunque che è un cane molto riflessivo e per nulla impulsivo, che opera delle scelte a ragion veduta, che il suo attaccamento al padrone è fortissimo. Sono proprio curioso di riscontrare se questo è vero. Il Corso dovrebbe essere anche tardivo nello sviluppo, ma il mio lo è forse per certi aspetti, mentre per altri è precoce.
Infine la storia del Corso, come ho scritto sopra, evidentemente interessa solo a me. Io mi chiedevo se, investigando sui pedigrée dei nostri cani, saremmo in grado di riconoscere certe caratteristiche caratteriali trasmesse dagli ascendenti e se, o in quale misura, queste sono tipiche del cane Corso.
Un abbraccio.
Giuseppe