Cane Corso Italiano – Home › Forum › Storia e Standard del cane corso › cuccioli e standard › Re: cuccioli e standard
La provocazione mossa da Giuseppe, a fin di bene per questa discussione, mi trova in parte d’accordo e in parte non.
Innanzitutto sarebbe interessante avere una precisa indicazione sulla storia del cane corso pre-intervernto della SACC o chi per loro. Dall’altra parte leggendo in giro e, soprattutto, vedendo molte foto dei cani ampiamenti definiti Corso, è indubbia la scelleratezza con cui la razza in via di estinzione è stata riportata alla luce.
Tra le due macro aree, ammessa l’esistenza della differenza tra “Corso da esposizione” e “Corso tradizionale”, io preferisco il cane con il muso corto, quindi non lungo e da me definito, in quel famoso post, forse sbagliando, muso a “lupoide”; naturalmente la mia preferenza è un fatto assolutamente personale.
Mi trovo d’accordo nel concetto di standard, di contro trovo invedibile alcuni elementi tipo il prognatismo; mi vedo anche contro l’ortognatismo estremo e, quindi, preferisco una chiusura a tenaglia.
Il Cane Corso l’ho sempre visto come un qualcosa di simile al mastino napolentano, ma decisamente meno spinto dalla follia degli allevatori con il quale, ad oggi, vengono allevati alcuni esemplari di questa ultima razza; parlo della giogaia presente sotto il collo, dei problemi di cecità dovuti alle pieghe della pelle e dalla “staticità” di alcuni esemplari che sembrano più dinosauri che cani.
Per quanto riguarda il carattere io sono dell’idea che la linea di sangue entra in merito per una buona parte, mentre poi tanto lo fa la bravura dei padroni nel ottenere dai propri cani ciò che voglio, ovvero la capacità di parlare lo stesso linguaggio.