Anonimo Inattivo

Caro Ciuseppe ,come al solito ,a volte parti in quarta, e poi metti subito due marce in un metro, e ti ritrovi in sesta in un nanosecondo.Allora come scritto sopra la natura non è ne buonista ne democratica, le razze , e gli individui più forti e meglio adattabili hanno sempre il sopravvento sugli altri( che siano Bianchi o Neri). Tornando al cane corso, lui a differenza dei lupoidi non considera affatto il padrone il proprio dio, o capobranco , ma il proprio amato genitore, essendo un cane molto neotenico, e rimane anche da adulto come sentimenti, verso il padrone e la famiglia il bambino patatone di casa (e stato selezionato dai Romani in questo modo) cosi anche avendo un cane di forte tempra con gli estranei su ha un patatone in casa disponibile e farsi fare di tutto, però ,una buona educazione di base, ti permette di girare in città ,senza che il cane assalti tutti quelli che incrocio ( io vivo in città mica sulla Sila) come faceva Noor ad esempio da cucciolotta, poi uno può educare il proprio cane come vuole , ma io pretendo che il mio attacchi solo quando lo comando io, oppure se ne nasce un effettiva emergenza, (tipo un attacco improvviso) li allora il cane deve reagire di conseguenza da solo , ma tutto cio lo si ottiene lavorando con il cane tutto il giorno, nel Sud il cane corso ,viene chiamato Cane a Comado , proprio per l’abitudine di eseguire a comando tutti gli ordini del padrone, e tutto questo lo si ottiene stando con il cane il più tempo possibile, e facendolo vivere il più possibile con la famiglia ( io ad esempio vado nei boschi e alleno i miei cani alla pista da sangue e questo crea un legame indissolubile fra cane e il suo umano) naturalmente non tutti sono in grado di ottenere dal proprio cane tali cose, quando un buon cane ,di ottima linea di sangue funzionale ,lavora male di ,solito la colpa è sempre del padrone. Ciao a sentirci Vale