Per il campionato di bellezza è necessario il Cal 1, ovvero il Certificato di Attitudine al Lavoro.
Per ottenere il rilascio del Cal 1 il cane deve essere sottoposto, con esiti favorevoli, ai seguenti esercizi:
1) Comportamento verso estranei inoffensivi: il cane deve rimanere tranquillo di fronte a persone inoffensive. Su indicazione della giuria il conduttore cammina con il cane al guinzaglio allentato e senza dare ordini. Al passaggio di persone estranee inoffensive deve rimanere tranquillo, così pure quando il conduttore si avvicina o è avvicinato da estranei per stringere la mano, chiedere informazioni, ecc.. Il cane non deve essere toccato e si deve avere cura che a questo esercizio sia conferita la maggior naturalezza possibile.
2) Indifferenza allo sparo: per ogni cane vengono esplosi, con successione quasi immediata, due colpi di pistola (calib
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Cane Corso che mostra la sua decisione nell’attacco alla manica |
ro 6) a una distanza di circa 20 metri. L’esercizio viene eseguito con il cane tenuto al guinzaglio allentato di circa 2 metri di lunghezza.
3) Difesa del conduttore: un figurante munito di bastone flessibile è posto dietro un nascondiglio all’uopo approntato. Il conduttore, con il cane al guinzaglio (un guinzaglione di 5 metri) tenuto a una lunghezza di circa un metro, procede in avanti secondo le istruzioni della giuria.
A una distanza di circa 10 metri dal nascondiglio è posto un picchetto, alla cui altezza cane e conduttore si arrestano. Contemporaneamente, su indicazione della giuria, il figurante esce dal nascondiglio e minaccia conduttore e cane.
Il conduttore resta immobile al picchetto e, di fronte alla minaccia, incita il cane e lascia scorrere il guinzaglione, onde consentire al cane di dirigersi contro l’aggressore. Il cane deve reagire prontamente e difendere energicamente il proprio conduttore. Non deve esserci mai contatto tra aggressore e cane, né quest’ultimo deve essere toccato.
L’esercizio si interrompe su indicazione della giuria allorché il cane abbia dimostrato, con la sua prontezza di reazione, la sua reale attitudine alla difesa.
Addestramento non significa solamente far eseguire al cane gli esercizi di attacco e difesa previsti nelle prove ufficiali. Addestramento significa anche impartire al cane, sin da cucciolo, le regole di obbedienza necessarìe per fare di lui un soggetto perfettamente inserito nella società
Generalmente l’età di due-tre mesi è l’età ottimale per cominciare, ma è fondamentale che gli insegnamenti siano impartiti sotto forma ludica: qualsiasi cucciolo ama giocare e attraverso il gioco è possibile fargli imparare mille cose, mentre vanno evitati decisamente le maniere troppo dure e le sgridate eccessive. Vale mille volte di più un “no” detto in tono asciutto che alzare la voce in modo isterico pronunciando parole di cui il cucciolo può capirne la minima parte o, peggio ancora, ricorrere a violente punizioni fisiche.
La calma, e soprattutto la coerenza, sono fondamentali, soprattutto nei primi mesi: il cucciolo andrebbe seguito ogni minuto, in modo da essere sempre presenti per correggere i suoi errori (una pipì fatta nel luogo sbagliato va ripresa nel momento in cui viene fatta, non ore e ore dopo, perché il cucciolo non potrebbe associare la punizione all’errore commesso), ma soprattutto per lodarlo, con un bocconcino o con un bel “bravo!”, quando fa qualcosa a noi gradito.
In poco tempo il cane avrà imparato e rispondere se chiamato, a sporcare solo dove deve, a camminare al guinzaglio senza tirare.