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Provo a raccontare qualcosa senza essere affatto esperto ma prendo le informazioni di seguito leggendo e chiedendo qua e là.
Il Cane Corso si è mantenuto nel corso degli anni, quindi prima delle disfatte a noi ben note di incroci vari, poiché la sua perfetta funzionalità ha generato una certa gelosia all’interno dei proprietari che si tenevano gelosamente i loro esemplari; grazie a questa cosa alcune linee di sangue antiche sono giunte fino ad oggi. Stessa cosa è successa in Sardegna dove sono presenti il Dogo Sardesco e il Mastino del Fonnese, poiché allevati nel corso degli anni per scopi specifici.
Il Dogo Sardesco è un derivato del Cane Pugnax ed è presente geograficamente in Sardegna, cosi come il Vucciriscu in Sicilia il Bucciriscu in Calabria. Fu importato in Sardegna nel 231 a.C. tramite la campagna comandata da Marco pomponio Matone il cui compito fu la repressione dei ribelli dell’entroterra sardo. Si tratta di una delle razze di cane da presa italiana, era ed è un cane potente ma allo stesso tempo estremamente mobile, infatti sembra assomigliare ad un “corso di tipo leggero”; per tale motivo nel 1895 i messaggi dell’ufficio telegrafico a Ortueri (zonna di Fonni) venivano inviati in dei contenitori legati al collo di questi cani i quali, dalle 16 alle 5 del mattino, percorrevano 90 km. Il Dogo venne allevato nei villaggi della Sardegna come un molosso tutto fare, temibile dissipatore di qualsiasi minaccia per padrone e suoi beni cosi come buon pastore di bestiame.
Il Mastino Fonnese prende il nome dal paese Fonni della Sardegna, paese più alto della Sardegna. Il cane dei Fonnesi probabilmente veniva usato per attaccare le popolazioni della pianura, d’altra parte può essere anche il contrario quindi proteggere gli abitanti sotto le montagne da quelli sopra. Le sue origini si nascondono nell’era romana quando probilemente il Cane Pugnax si accoppio con i cani Levrieri sardi. Il Fonnese in quanto Mastino viene usato anche a protezione delle pecore, è mordace e come mi ha detto il buon Valerio: “Questo è matto e morde come pochi..!”. A tal proposito vorrei raccontare un piccolo aneddoto del “pecoraro” del mio paese il quale un giorno mi disse: “sto cercando un cane, non so come si chiama, è brutto brutto brutto. Sembra pelato e ha quattro peli lunghi in giro per il corpo. Quello è fenomenale a protezione delle pecore!” Lui non sapeva che quel cane si chiama appunto Mastino Fonnese. Per il mio gusto di cane posso solo confermare che è brutto brutto brutto come pochi.
Questi due razze di cane, inoltre, vennero usate nel 1793 quando i francesi comandati dall’ammiraglio Treguet tentarono di conquistare la Sardegna, in quell’occasione i francesi sbarcati nella spiaggia di Poetto furono attaccanti da un gran numero di volontari sardi e i loro feroci cani. I cani, appunto, furono proprio il Dogo Sardesco e il Mastino del Fonnese.
Sono da considerarsi coraggiosissimi e fedeli al padrone, di natura aggressiva e combattiva. Si rivelarono efficentissimi in combattimento dove attraverso la loro ferocia contro i nemici si rivelarono superiori alla loro fama.
Dopo l’armistizio dell’ultimo conflitto mondiale i crucchi presero gli esemplari più belli per poi rinsanguare lo Schnauzer, il Doberman e il Rottweiler.
Fatta eccezione per l’aneddoto del pastore del mio paese, tutte le altre informazioni sono state tratte dal libro “Cane Pugnax o Cane Corso” del dr. Flavio Bruno letto tre volte di fila dal sottoscritto perché interessantissimo dall’inizio alla fine, magari non proprio fino alla fine dove si parla della salute del cane e si entra molto sul tecnico descrivendo gran parte delle malattie comuni.